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Visite guidate, luoghi, percorsi e attività culturali in Puglia

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Puglia: i borghi da scoprire

Tutte le esperienze proposte nei borghi più suggestivi della Puglia, ricchi di storia e cultura da scoprire. Informazioni, prenotazione e acquisto di biglietti per visite di luoghi e siti storici, percorsi, attività culturali, visite guidate e audioguide in Puglia.

Carovigno

Tour dell'Olio Tra gli Olivi e il Frantoio con degustazione

Il tour dell’olio Tra gli Olivi e il Frantoio è la EVO Experience che le Tenute Parco Piccolo propongono a visitatori, turisti, famiglie. Il percorso si articola nelle seguenti tappe: - Visita presso gli impianti di produzione (frantoio moderno) - Visita presso l'oliveto secolare (con sosta foto e attività in natura) - Visita presso il casolare ottocentesco ristrutturato - Degustazione guidata di olii extra vergine, assaggi di frise e taralli alle olive - Sosta nel punto vendita aziendale e informazioni turistiche sulla Città Per ulteriori informazioni o per creare un percorso personalizzato contattaci al +39 333 8968642 anche WhatsApp.

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Carovigno

Mostra d'arte: `Nelle nostre stanze` di Giuseppe Ciracì

La visita a questa mostra è inclusa nel ticket di ingresso per Castello Dentice Di Frasso di Carovigno. Pensato per gli ambienti del Castello Dentice di Frasso, e più precisamente per i raccolti locali del piano nobile, Nelle nostre stanze è un racconto diviso in cinque tappe, in cinque sale comunicanti e distanziate tra loro su due livelli specifici, dove Giuseppe Ciracì narra, mediante opere di piccole medie e grandi dimensioni, molte delle quali realizzate appositamente per l’occasione, tante storie che si mescolano tra loro e che nel contempo ruotano attorno alla vicenda maestra di Alfredo e della sua adorata consorte, Elisabetta, ultimi eredi e abitatori di un luogo – dimora d’amore – che «con grande sensibilità ed acume curarono insieme» sin dal 1905 per trasformarlo in ambiente di vita quotidiana. Spazio fisico e metaforico, ogni stanza usata dall’artista è oggi locale in cui sostare, luogo attraversato e vissuto da ricordi indelebili (all’indomani della scomparsa di Elisabetta, Alfredo annota una frase amara da cui Ciracì trae il titolo dell’esposizione – «è atroce, mi devo muovere nelle nostre stanze, nel suo giardino dove tutto è lei che non c’è e che non tornerà mai più»), ma è anche giardino d’utopia dove poter sperimentare la magia di ogni eterotopia, è camera munita di soglie che delimitano e che si presentano come inevitabili zone di transito, brani che uniscono il prima e il dopo, confini che separano e che raccordano luoghi psichici diversi. Muovendosi con disinvoltura tra il disegno la pittura e il libro d’artista (inteso, quest’ultimo, come oggetto del sapere o come compatto corpo culturale), Ciracì mostra sempre uno sguardo affilato, determinato da un’indagine alquanto meditata, capace di cogliere l’eredità di artisti quali Leonardo, Raffaello o Caravaggio, per riproporla – applicarla – in percorsi inediti, legati a prese dirette della realtà, a lessici familiari, a percorsi privati e soggettivi. Ogni superficie, che sia tela intelaiata o carta o cartone, è da lui infatti trattata come un banco di prova analitica dove non solo si avverte l’idea di abitare il tempo da latitudini differenti, ma anche di adattare (finanche adottare) lacerti di storie e di intrecciarle tra loro per dar vita a raffinate e morbide fantasie d’avvicinamento, a sogni che non possono vederci né tantomeno sognarci.

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Carovigno

Giallo in Castello

Unisciti a noi per un'avventura avvincente al Castello Dentice di Frasso a Carovigno il 13 ottobre 2024 alle ore 10:00, dove il mistero e l'intrigo prendono vita con "Giallo in Castello". Questo evento unico nel suo genere è pensato per tutta la famiglia e invita i partecipanti a diventare detective per un giorno, immergendosi in una storia avvolgente e misteriosa che si snoda tra le antiche mura del castello. Durante la visita guidata, i partecipanti saranno divisi in squadre e sfidati a risolvere enigmi e prove intriganti, ognuna delle quali svelerà un pezzo del puzzle di un evento accaduto molti anni fa. Ogni squadra dovrà collaborare e mettere alla prova le proprie abilità di osservazione e deduzione per scoprire il segreto celato nel cuore del castello. Non perdere l'occasione di vivere un'esperienza indimenticabile, dove storia e mistero si intrecciano in un contesto affascinante. Riuscirai a risolvere il mistero? Vieni a scoprirlo!

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Brindisi

Castello Alfonsino - Forte a Mare - Brindisi

ll Castello Alfonsino, gioiello dell’architettura militare, rappresenta uno dei baluardi di difesa presenti in città. Conosciuto anche come Castello Aragonese, Castello di mare o Castello “rosso”, deve quest'ultimo appellativo al colore che la pietra di costruzione assume al tramonto. Situato sull’isola di Sant’Andrea, all’imboccatura del porto interno di Brindisi, sorge sui resti di un'abbazia benedettina, la cui esistenza è attestata tra il 1059 e il 1348. Nel 1481, su iniziativa di Ferdinando d'Aragona, sull'isola ormai abbandonata fu edificata una prima rocca, detta “Alfonsina”, a protezione del porto. Successivamente, il nucleo primigenio fu dotato di due baluardi difensivi, della darsena quadrangolare e di un salone di rappresentanza; durante il regno di Filippo II, la fortezza venne ulteriormente ampliata verso settentrione con la costruzione del Forte a Mare, il quale ospitava un centinaio di alloggiamenti per le truppe e ampi spazi deposito. Agli inizi del Novecento, il Castello divenne una base militare fin quando, nel 1983, la Marina Militare lo dismise. Da quel momento, il complesso è stato inserito nel Demanio storico artistico ed è stato concesso in uso governativo al Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Brindisi e Lecce. E' possibile visitare il Castello esclusivamente con visita guidata, previa prenotazione. Il Castello non ha un biglietto di ingresso. Le tariffe indicate si riferiscono esclusivamente al servizio di visita guidata. Per questo motivo, le tariffe non variano la prima domenica del mese. I servizi di visite guidate e di valorizzazione del Castello sono a cura dall'Ets Le Colonne.

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Carovigno

Castello Dentice di Frasso - Carovigno

Il Castello Dentice di Frasso di Carovigno, probabilmente di fondazione normanna, sorge ai margini del centro storico del paese, su un'altura che domina l'intera fascia costiera. Si distingue per la peculiare conformazione a triangolo - assunta nel corso del XVI secolo - e la presenza di fortificazioni ai vertici: la torre quadrata, la torre tonda e infine la torre lanceolata, anche detta “a mandorla”. Quest'ultimo torrione fu probabilmente progettato su influenza del famoso architetto militare Francesco di Giorgio Martini, la cui presenza è attestata in Puglia sul finire del XV secolo, per soprintendere alla costruzione di alcune piazzeforti. A partire dal XVII secolo, venuta meno l'esigenza difensiva, il Castello iniziò ad assumere i connotati di una residenza gentilizia, ad opera delle nobili famiglie che ne ebbero possesso: tra di esse, figurano i Caputo, i Serra, i Costaguti, i Castaldi, i Granafei e gli Imperiali. Gli ambienti furono adattati allo scopo mediante l'apertura di porte, finestre e balconi: ne è un esempio l'elegante balconata che domina il prospetto sud nel Castello, realizzata nel corso del XVIII secolo, utilizzando la pietra calcarea “di Carovigno”, detta “gentile”, morbida e facilmente lavorabile, il cui caratteristico colore conferisce una luce affascinante. La nobile famiglia Dentice di Frasso ne acquisì la proprietà nel 1792. Quando, agli inizi del XX secolo, i Conti Alfredo Dentice di Frasso ed Elisabetta Schlippenbach lo ricevettero in dono per le nozze, il Castello necessitava di un'importante ristrutturazione, che venne affidata all'ingegnere Gaetano Marschiczek. Egli non si limitò a ripristinare il preesistente, ma creò nuovi spazi, li integrò tra loro e arricchì l'intero edificio di decorazioni e sculture che celano messaggi colti e raffinati. Inoltre, per volontà della Contessa, il Castello venne dotato di uno straordinario parco in cui i giochi di simmetria e proporzione imitavano, seppure in scala ridotta, quelli delle sontuose regge europee. Il Castello Dentice di Frasso è gestito dal 2018 dall'Ets Le Colonne in collaborazione con il Comune di Carovigno.

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Brindisi

Palazzina del Belvedere - Collezione Archeologica Faldetta - Brindisi

La Collezione Archeologica Faldetta è ospitata all’interno dell'elegante Palazzina del Belvedere, un edificio di proprietà comunale risalente agli anni trenta del secolo scorso, dotato di una splendida terrazza con suggestivo affaccio sul porto interno della città, a pochi passi dalle Colonne Romane e da quella che si sostiene essere la casa dove morì il poeta Virgilio nel 19 a.C. Consta di oltre 300 reperti di pregio che coprono un arco cronologico che va dalla fine dell’età del Bronzo recente al Medioevo, e comprende una ricca varietà di forme vascolari in ceramica micenea, corinzia, attica a figure nere, italiota a figure rosse, a vernice nera, bruna e rossa, in stile di Gnathia e ceramica di produzione messapica. Vi sono anche esempi di reperti in pasta vitrea, in bronzo e alcuni esemplari di coroplastica e scultura di ambito indiano. L'unicità di alcuni esemplari ha interessato, nel corso del tempo, numerosi studiosi. Tra i reperti spicca, per il suo notevole valore artistico e storico, un cratere a campana di produzione protoapula del IV secolo a. C., attribuito alla cerchia del Pittore di Tarporley dall'esimio professore Arthur Trendall. La collezione è stata sottoposta a tutela ai sensi della Legge 1 giugno del 1939 n. 1089, con decreto Ministeriale 18 ottobre 1978 proposto dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia. La Collezione Archeologica Faldetta è gestita dal 2013 dall'Ets Le Colonne in collaborazione con il Comune di Brindisi e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce.

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Carovigno

Biblioteca Comunale Salvatore Morelli - Carovigno

La Biblioteca Comunale di Carovigno, istituita nel 1973, è intitolata all'illustre avvocato e letterato carovignese Salvatore Morelli, deputato al Parlamento dal 1867, propugnatore dell'emancipazione femminile e dell'istruzione dei fanciulli. Gli ampi locali, ricavati dalle antiche stalle del maniero, sono collocati al piano terra del Castello Dentice di Frasso; vi trovano spazio circa 11.000 volumi, inclusi alcuni manoscritti, oltre ad una nutrita sezione di periodici. E' dotata di comode sale studio attrezzate e di spazi allestiti per i laboratori didattici. Allo scopo di valorizzare, incrementare e far conoscere il proprio patrimonio librario, la Biblioteca ha aderito sin dagli anni '80 al Sistema Bibliotecario Provinciale di Brindisi ed è entrata nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN). Tutte le opere possedute sono catalogate mediante l'utilizzo del software Sebina Open Library, e possono essere cercate agli indirizzi internet www.opac.sbn.itoppure www.opac.provincia.brindisi.it L'Ets Le Colonne gestisce la Biblioteca Salvatore Morelli dal 2018, in collaborazione con il Comune di Carovigno.

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Brindisi

Castello Svevo - Forte di Terra

Il Castello Svevo di Brindisi, anche detto Castello di terra, strategicamente ubicato sul seno di potente del porto interno della città, sorse nel XIII secolo per volere dell'Imperatore Federico II di Svevia. Il complesso, originariamente a pianta trapezoidale, venne ulteriormente fortificato in epoca aragonese, quando venne dotato di una cinta muraria e di torri circolari in grado di rispondere in maniera adeguata alle armi da fuoco oltre che di un più ampio fossato. Potenziato dagli spagnoli nel XVI secolo, venne infine trasformato in un penitenziario da Murat nel 1813. Dal 1909, il Castello è utilizzato dalla Marina Militare, dapprima come stazione per le torpedini, poi per il comando dei sommergibili e infine, durante le due guerre mondiali, come importante base navale. Nel 1943 vi trovò rifugio il re Vittorio Emanuele III dopo la fuga da Roma, e vi vennero dislocate le funzioni di comando nei sei mesi durante i quali Brindisi fu Capitale del Regno d'Italia, a cavallo tra il 1943 e il 1944. Oggi è sede del Comando della Brigata Marina San Marco. Le visite si effettuano su prenotazione, da effettuare almeno 48 ore prima, in forza dell'accordo di collaborazione tra la Marina Militare e il Comune di Brindisi. Il punto di raccolta per la visita guidata presso Castello Svevo di Brindisi è in Via dei Mille n.4, 72100 Brindisi (BR). I visitatori dovranno esibire il documento di riconoscimento in corso di validità comunicato in fase di prenotazione.

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Brindisi

Brindisi Centro Storico

L'itinerario si snoda lungo le caratteristiche strade del centro storico e comprende i siti più antichi e rappresentativi della città, con l'intento di ricostruire le origini e l'evoluzione della millenaria storia di Brindisi. La durata approssimativa del tour è di circa 2 ore. L'itinerario proposto comprende le seguenti tappe: - "Colonne Romane" (ingresso libero senza limiti orari) - "Palazzina del Belvedere, Collezione Archeologica Faldetta" (ingresso libero con limiti orari) - "Piazza Duomo" (ingresso libero senza limiti orari) - "Palazzo Granafei Nervegna" (ingresso libero con limiti orari) - "Scavi Archeologici di S.Pietro degli Schiavoni" (ingresso libero con limiti orari) - "Tempio di S.Giovanni al Sepolcro" (ingresso a pagamento con limiti orari) Per informazioni su orari e giorni di apertura settimanali dei siti facenti parte dell'audioguida rivolgersi all'Infopoint di Brindisi. Trova il più vicino a te consultando la mappa interattiva presente su PastPuglia App e su www.pastpuglia.it.

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Luoghi della cultura mostra tutte

I più suggestivi siti storici e culturali della Puglia da conoscere e visitare.

Brindisi

Castello Alfonsino - Forte a Mare - Brindisi

ll Castello Alfonsino, gioiello dell’architettura militare, rappresenta uno dei baluardi di difesa presenti in città. Conosciuto anche come Castello Aragonese, Castello di mare o Castello “rosso”, deve quest'ultimo appellativo al colore che la pietra di costruzione assume al tramonto. Situato sull’isola di Sant’Andrea, all’imboccatura del porto interno di Brindisi, sorge sui resti di un'abbazia benedettina, la cui esistenza è attestata tra il 1059 e il 1348. Nel 1481, su iniziativa di Ferdinando d'Aragona, sull'isola ormai abbandonata fu edificata una prima rocca, detta “Alfonsina”, a protezione del porto. Successivamente, il nucleo primigenio fu dotato di due baluardi difensivi, della darsena quadrangolare e di un salone di rappresentanza; durante il regno di Filippo II, la fortezza venne ulteriormente ampliata verso settentrione con la costruzione del Forte a Mare, il quale ospitava un centinaio di alloggiamenti per le truppe e ampi spazi deposito. Agli inizi del Novecento, il Castello divenne una base militare fin quando, nel 1983, la Marina Militare lo dismise. Da quel momento, il complesso è stato inserito nel Demanio storico artistico ed è stato concesso in uso governativo al Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Brindisi e Lecce. E' possibile visitare il Castello esclusivamente con visita guidata, previa prenotazione. Il Castello non ha un biglietto di ingresso. Le tariffe indicate si riferiscono esclusivamente al servizio di visita guidata. Per questo motivo, le tariffe non variano la prima domenica del mese. I servizi di visite guidate e di valorizzazione del Castello sono a cura dall'Ets Le Colonne.

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Carovigno

Castello Dentice di Frasso - Carovigno

Il Castello Dentice di Frasso di Carovigno, probabilmente di fondazione normanna, sorge ai margini del centro storico del paese, su un'altura che domina l'intera fascia costiera. Si distingue per la peculiare conformazione a triangolo - assunta nel corso del XVI secolo - e la presenza di fortificazioni ai vertici: la torre quadrata, la torre tonda e infine la torre lanceolata, anche detta “a mandorla”. Quest'ultimo torrione fu probabilmente progettato su influenza del famoso architetto militare Francesco di Giorgio Martini, la cui presenza è attestata in Puglia sul finire del XV secolo, per soprintendere alla costruzione di alcune piazzeforti. A partire dal XVII secolo, venuta meno l'esigenza difensiva, il Castello iniziò ad assumere i connotati di una residenza gentilizia, ad opera delle nobili famiglie che ne ebbero possesso: tra di esse, figurano i Caputo, i Serra, i Costaguti, i Castaldi, i Granafei e gli Imperiali. Gli ambienti furono adattati allo scopo mediante l'apertura di porte, finestre e balconi: ne è un esempio l'elegante balconata che domina il prospetto sud nel Castello, realizzata nel corso del XVIII secolo, utilizzando la pietra calcarea “di Carovigno”, detta “gentile”, morbida e facilmente lavorabile, il cui caratteristico colore conferisce una luce affascinante. La nobile famiglia Dentice di Frasso ne acquisì la proprietà nel 1792. Quando, agli inizi del XX secolo, i Conti Alfredo Dentice di Frasso ed Elisabetta Schlippenbach lo ricevettero in dono per le nozze, il Castello necessitava di un'importante ristrutturazione, che venne affidata all'ingegnere Gaetano Marschiczek. Egli non si limitò a ripristinare il preesistente, ma creò nuovi spazi, li integrò tra loro e arricchì l'intero edificio di decorazioni e sculture che celano messaggi colti e raffinati. Inoltre, per volontà della Contessa, il Castello venne dotato di uno straordinario parco in cui i giochi di simmetria e proporzione imitavano, seppure in scala ridotta, quelli delle sontuose regge europee. Il Castello Dentice di Frasso è gestito dal 2018 dall'Ets Le Colonne in collaborazione con il Comune di Carovigno.

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Brindisi

Palazzina del Belvedere - Collezione Archeologica Faldetta - Brindisi

La Collezione Archeologica Faldetta è ospitata all’interno dell'elegante Palazzina del Belvedere, un edificio di proprietà comunale risalente agli anni trenta del secolo scorso, dotato di una splendida terrazza con suggestivo affaccio sul porto interno della città, a pochi passi dalle Colonne Romane e da quella che si sostiene essere la casa dove morì il poeta Virgilio nel 19 a.C. Consta di oltre 300 reperti di pregio che coprono un arco cronologico che va dalla fine dell’età del Bronzo recente al Medioevo, e comprende una ricca varietà di forme vascolari in ceramica micenea, corinzia, attica a figure nere, italiota a figure rosse, a vernice nera, bruna e rossa, in stile di Gnathia e ceramica di produzione messapica. Vi sono anche esempi di reperti in pasta vitrea, in bronzo e alcuni esemplari di coroplastica e scultura di ambito indiano. L'unicità di alcuni esemplari ha interessato, nel corso del tempo, numerosi studiosi. Tra i reperti spicca, per il suo notevole valore artistico e storico, un cratere a campana di produzione protoapula del IV secolo a. C., attribuito alla cerchia del Pittore di Tarporley dall'esimio professore Arthur Trendall. La collezione è stata sottoposta a tutela ai sensi della Legge 1 giugno del 1939 n. 1089, con decreto Ministeriale 18 ottobre 1978 proposto dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia. La Collezione Archeologica Faldetta è gestita dal 2013 dall'Ets Le Colonne in collaborazione con il Comune di Brindisi e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce.

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Carovigno

Biblioteca Comunale Salvatore Morelli - Carovigno

La Biblioteca Comunale di Carovigno, istituita nel 1973, è intitolata all'illustre avvocato e letterato carovignese Salvatore Morelli, deputato al Parlamento dal 1867, propugnatore dell'emancipazione femminile e dell'istruzione dei fanciulli. Gli ampi locali, ricavati dalle antiche stalle del maniero, sono collocati al piano terra del Castello Dentice di Frasso; vi trovano spazio circa 11.000 volumi, inclusi alcuni manoscritti, oltre ad una nutrita sezione di periodici. E' dotata di comode sale studio attrezzate e di spazi allestiti per i laboratori didattici. Allo scopo di valorizzare, incrementare e far conoscere il proprio patrimonio librario, la Biblioteca ha aderito sin dagli anni '80 al Sistema Bibliotecario Provinciale di Brindisi ed è entrata nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN). Tutte le opere possedute sono catalogate mediante l'utilizzo del software Sebina Open Library, e possono essere cercate agli indirizzi internet www.opac.sbn.itoppure www.opac.provincia.brindisi.it L'Ets Le Colonne gestisce la Biblioteca Salvatore Morelli dal 2018, in collaborazione con il Comune di Carovigno.

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Brindisi

Castello Svevo - Forte di Terra

Il Castello Svevo di Brindisi, anche detto Castello di terra, strategicamente ubicato sul seno di potente del porto interno della città, sorse nel XIII secolo per volere dell'Imperatore Federico II di Svevia. Il complesso, originariamente a pianta trapezoidale, venne ulteriormente fortificato in epoca aragonese, quando venne dotato di una cinta muraria e di torri circolari in grado di rispondere in maniera adeguata alle armi da fuoco oltre che di un più ampio fossato. Potenziato dagli spagnoli nel XVI secolo, venne infine trasformato in un penitenziario da Murat nel 1813. Dal 1909, il Castello è utilizzato dalla Marina Militare, dapprima come stazione per le torpedini, poi per il comando dei sommergibili e infine, durante le due guerre mondiali, come importante base navale. Nel 1943 vi trovò rifugio il re Vittorio Emanuele III dopo la fuga da Roma, e vi vennero dislocate le funzioni di comando nei sei mesi durante i quali Brindisi fu Capitale del Regno d'Italia, a cavallo tra il 1943 e il 1944. Oggi è sede del Comando della Brigata Marina San Marco. Le visite si effettuano su prenotazione, da effettuare almeno 48 ore prima, in forza dell'accordo di collaborazione tra la Marina Militare e il Comune di Brindisi. Il punto di raccolta per la visita guidata presso Castello Svevo di Brindisi è in Via dei Mille n.4, 72100 Brindisi (BR). I visitatori dovranno esibire il documento di riconoscimento in corso di validità comunicato in fase di prenotazione.

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Percorsi turistici mostra tutte

I percorsi turistici alla scoperta della storia e della cultura della Puglia.

Brindisi

Brindisi Centro Storico

L'itinerario si snoda lungo le caratteristiche strade del centro storico e comprende i siti più antichi e rappresentativi della città, con l'intento di ricostruire le origini e l'evoluzione della millenaria storia di Brindisi. La durata approssimativa del tour è di circa 2 ore. L'itinerario proposto comprende le seguenti tappe: - "Colonne Romane" (ingresso libero senza limiti orari) - "Palazzina del Belvedere, Collezione Archeologica Faldetta" (ingresso libero con limiti orari) - "Piazza Duomo" (ingresso libero senza limiti orari) - "Palazzo Granafei Nervegna" (ingresso libero con limiti orari) - "Scavi Archeologici di S.Pietro degli Schiavoni" (ingresso libero con limiti orari) - "Tempio di S.Giovanni al Sepolcro" (ingresso a pagamento con limiti orari) Per informazioni su orari e giorni di apertura settimanali dei siti facenti parte dell'audioguida rivolgersi all'Infopoint di Brindisi. Trova il più vicino a te consultando la mappa interattiva presente su PastPuglia App e su www.pastpuglia.it.

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Attività culturali mostra tutte

Le attività e i progetti per la promozione del patrimonio artistico pugliese.

Carovigno

Tour dell'Olio Tra gli Olivi e il Frantoio con degustazione

Il tour dell’olio Tra gli Olivi e il Frantoio è la EVO Experience che le Tenute Parco Piccolo propongono a visitatori, turisti, famiglie. Il percorso si articola nelle seguenti tappe: - Visita presso gli impianti di produzione (frantoio moderno) - Visita presso l'oliveto secolare (con sosta foto e attività in natura) - Visita presso il casolare ottocentesco ristrutturato - Degustazione guidata di olii extra vergine, assaggi di frise e taralli alle olive - Sosta nel punto vendita aziendale e informazioni turistiche sulla Città Per ulteriori informazioni o per creare un percorso personalizzato contattaci al +39 333 8968642 anche WhatsApp.

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Carovigno

Mostra d'arte: `Nelle nostre stanze` di Giuseppe Ciracì

La visita a questa mostra è inclusa nel ticket di ingresso per Castello Dentice Di Frasso di Carovigno. Pensato per gli ambienti del Castello Dentice di Frasso, e più precisamente per i raccolti locali del piano nobile, Nelle nostre stanze è un racconto diviso in cinque tappe, in cinque sale comunicanti e distanziate tra loro su due livelli specifici, dove Giuseppe Ciracì narra, mediante opere di piccole medie e grandi dimensioni, molte delle quali realizzate appositamente per l’occasione, tante storie che si mescolano tra loro e che nel contempo ruotano attorno alla vicenda maestra di Alfredo e della sua adorata consorte, Elisabetta, ultimi eredi e abitatori di un luogo – dimora d’amore – che «con grande sensibilità ed acume curarono insieme» sin dal 1905 per trasformarlo in ambiente di vita quotidiana. Spazio fisico e metaforico, ogni stanza usata dall’artista è oggi locale in cui sostare, luogo attraversato e vissuto da ricordi indelebili (all’indomani della scomparsa di Elisabetta, Alfredo annota una frase amara da cui Ciracì trae il titolo dell’esposizione – «è atroce, mi devo muovere nelle nostre stanze, nel suo giardino dove tutto è lei che non c’è e che non tornerà mai più»), ma è anche giardino d’utopia dove poter sperimentare la magia di ogni eterotopia, è camera munita di soglie che delimitano e che si presentano come inevitabili zone di transito, brani che uniscono il prima e il dopo, confini che separano e che raccordano luoghi psichici diversi. Muovendosi con disinvoltura tra il disegno la pittura e il libro d’artista (inteso, quest’ultimo, come oggetto del sapere o come compatto corpo culturale), Ciracì mostra sempre uno sguardo affilato, determinato da un’indagine alquanto meditata, capace di cogliere l’eredità di artisti quali Leonardo, Raffaello o Caravaggio, per riproporla – applicarla – in percorsi inediti, legati a prese dirette della realtà, a lessici familiari, a percorsi privati e soggettivi. Ogni superficie, che sia tela intelaiata o carta o cartone, è da lui infatti trattata come un banco di prova analitica dove non solo si avverte l’idea di abitare il tempo da latitudini differenti, ma anche di adattare (finanche adottare) lacerti di storie e di intrecciarle tra loro per dar vita a raffinate e morbide fantasie d’avvicinamento, a sogni che non possono vederci né tantomeno sognarci.

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Giallo in Castello

Unisciti a noi per un'avventura avvincente al Castello Dentice di Frasso a Carovigno il 13 ottobre 2024 alle ore 10:00, dove il mistero e l'intrigo prendono vita con "Giallo in Castello". Questo evento unico nel suo genere è pensato per tutta la famiglia e invita i partecipanti a diventare detective per un giorno, immergendosi in una storia avvolgente e misteriosa che si snoda tra le antiche mura del castello. Durante la visita guidata, i partecipanti saranno divisi in squadre e sfidati a risolvere enigmi e prove intriganti, ognuna delle quali svelerà un pezzo del puzzle di un evento accaduto molti anni fa. Ogni squadra dovrà collaborare e mettere alla prova le proprie abilità di osservazione e deduzione per scoprire il segreto celato nel cuore del castello. Non perdere l'occasione di vivere un'esperienza indimenticabile, dove storia e mistero si intrecciano in un contesto affascinante. Riuscirai a risolvere il mistero? Vieni a scoprirlo!

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Perchè scegliere PastPuglia?

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ESPERIENZA E PROFESSIONALITÀ

Professionisti nella valorizzazione dei beni culturali ed educazione al patrimonio con 10 anni di esperienza.

La nostra mission
SERVIZI

SERVIZI DI QUALITÀ

Ampia offerta di esperienze e attività culturali inclusive e adatte ad un pubblico di ogni grado di competenza ed estrazione.

I NOSTRI SERVIZI
PastPuglia App

STRUMENTI ALL'AVANGUARDIA

Promuovere la conoscenza del territorio attraverso l'utilizzo di strumenti tecnologici semplici ma all'avanguardia.

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Cosa è PAST Puglia?

P.A.S.T. è l'acronimo di Patrimonio Artistico Storico e Turistico ed è un progetto creato e promosso da Associazione Le Colonne Arte Antica e Temporanea nel 2022.

Associazione Le Colonne Arte Antica e Contemporanea è un ente del terzo settore nato del 2012 ma attivamente e continuativamente attivo sul territorio pugliese a partire dal 2013. La sua azione, basata su valori fondanti di conservazione e valorizzazione della bellezza ereditata dal passato, volge lo sguardo alle generazioni future, nonché a quella parte di pubblico potenziale che può essere avvicinata mettendo in campo politiche culturali, mirando al raggiungimento di obiettivi concreti, quali:

Educazione al patrimonio: attraverso il rapporto con gli Istituti Scolastici, ai quali si rivolge ogni anno con un ricco programma, proponendosi in veste di “agenzia educativa”.

Ampliamento del pubblico di riferimento: coinvolgendo fasce di popolazione tradizionalmente escluse dall'offerta culturale, attraverso numerose iniziative ed eventi che creino uno spazio di integrazione e aggregazione per la collettività.

Innovazione: a partire dal 2014 pone particolare attenzione all’abbattimento delle barriere culturali e fisiche, inizialmente, ad esempio, ideando un sistema di codici qr per permettere con semplicità di approfondire la conoscenza dei reperti archeologici della Collezione Archeologica Faldetta di Brindisi, e dal 2022 con l'App PastPuglia.

Come nasce PAST Puglia?

PastPuglia nasce con l'obiettivo di ideare un sistema tecnologicamente avanzato per favorire la conoscenza dei numerosi siti storici e delle attività culturali del territorio pugliese promuovendone la fruizione. Lo sviluppo tecnico, curato da Richard Martinez e Davide La Fauci, si è da subito orientato allo sviluppo di un sistema informatico che facilitasse la diffusione delle informazioni riguardanti il patrimonio culturale del territorio per mezzo di un'applicazione per smartphone di tipo client-server.

PastPuglia App, collegandosi a un sistema gestionale back-end permette agli utenti di avere acccesso a informazioni e contenuti sempre aggiornati. Ogni contenuto dell'app è inoltre tradotto in 5 lingue.

Ogni esperienza o attività è stata altresì catalogata in un'ottica di inclusione sociale e modulata in base ai bisogni del pubblico cui si rivolge, ponendo particolare attenzione agli utenti con disabilità o esigenze speciali.

Qual è la mission di PAST Puglia?

Il progetto Past Puglia nasce con l'obiettivo di rendere i cittadini edotti sulle bellezze della territorio pugliese, in modo da costruire dal basso un nuovo e più funzionale meccanismo di comunicazione tra i soggetti operanti a vario titolo nel campo dell’accoglienza turistica e della valorizzazione dei beni monumentali e i cittadini.

L'obiettivo è lo sviluppo di un modello di accoglienza e promozione turistica "virtuoso", basato sulla precisione, velocita' di reperimento ed esattezza delle informazioni riguardanti il vasto patrimonio storico e artistico del territorio. Tale modello, inoltre, favorirà la conoscenza e fruizione di quei beni che, pur essendo meno noti al pubblico, sono meritevoli di tornare ad essere protagonisti del racconto storico e culturale del territorio.

PAST Puglia App e PastPuglia.it

Past Puglia APP è una applicazione mobile distribuita tramite la piattaforma Google Play Store e disponibile per ogni dispositivo smartphone e tablet Android gratuitamente. Sia PastPuglia App che il sito www.pastpuglia.it sono stati sviluppati in un'ottica client-server, ovvero rendono disponibili informazioni e contenuti aggiornati in tempo reale attraverso un applicativo remoto back-end. Il back-end è responsabile della gestione e dell'aggiornamento dei contenuti pubblicati, che vengono inviati all'utente finale per essere visualizzati in tempo reale. In questo modo gli utenti possono ricevere informazioni e contenuti sempre nuovi, senza dover effettuare manualmente aggiornamenti o sincronizzazioni.

Guide e audioguide, il sistema dei QR-Code

La principale novità introdotta da PastPuglia è l'informatizzazione e distribuzione dei contenuti attraverso un sistema di qr-code. I qr-code, ovvero codici a barre crittografati, permettono all'utente di ricevere informazioni riguardanti i beni visitati attraverso il semplice inquadramento mediante la fotocamera del proprio smartphone. Allo stesso modo i qr-code vengono utilizzati per l'accesso a quei siti che prevedono l'acquisto di un biglietto in modalità print-less, ovvero senza bisogno di stampa, e quindi in una modalità ecologica e maggiormente orientata allo sviluppo territoriale ecologicamente sostenibile.

Sicurezza e protezione dei dati degli utenti

Acquisto e prenotazione di visite, guide turistiche, percorsi e attività avviene mediante app e sito senza bisogno di iscrizione. I dati trasmessi vengono crittografati in ingresso per garantire sicurezza e protezione, sia in ambiente di prenotazione che in ambiente di pagamento. La crittografia permette la conservazione temporanea dei dati necessari alla fruzione dei servizi offerti in una forma non intelligibile e rispettosa della riservatezza degli utenti. I sistemi di pagamento, allo stesso modo, sono offerti grazie la partnership con aziende leader nei settori della sicurezza e protezione dati.